TARI, indietro tutta

di

Le relazioni dei Procuratori di Roma e Milano all’apertura dell’anno giudiziario 2020 intervengono con parole pesanti sul settore dei rifiuti: dalla illegalità del sistema di gestione nella Capitale alla conferma della penetrazione della criminalità nella fase finale dello smaltimento, non solo nel sud Italia.

Denunce che si aggiungono a quelle richiamate nella relazione 2019 al Parlamento dal Procuratore antimafia che evidenzia i danni della mancanza di impianti nella fase di smaltimento finale.

Un quadro sconsolante che meriterebbe da parte delle istituzioni nazionali e locali una riflessione profonda per non rendere vuote le parole che ogni giorno vengono spese sulla tutela dell’ambiente, sulla necessità di sviluppare una vera economia circolare, per una maggiore responsabilità dal produttore al consumatore nel settore dei rifiuti.

CONTINUA A LEGGERE….

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *