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ATAC e le altre. Meglio tornare alla normalità del mercato

Da molti mesi, seguendo un copione già visto più volte, ATAC, l’azienda di proprietà del Comune di Roma cui è affidata la produzione di buona parte dei servizi di trasporto pubblico nella capitale, è sotto i riflettori della cronaca a causa delle condizioni di dissesto finanziario in cui si trova.

di Francesco Ramella

La posizione assunta dalla Giunta comunale non si discosta da quella correntemente formulata in presenza di analoghe crisi aziendali.

Si ipotizza un percorso di risanamento dell’impresa e si prevede la conferma dell’attuale assetto proprietario.

Sembra arduo immaginare che questa possa essere una soluzione sostenibile del problema che ci si ritrova ad affrontare e che, peraltro, non è limitato alla sola azienda della capitale ma coinvolge, seppur con diverso livello di gravità, tutto il settore del trasporto pubblico locale.

Le perdite registrate da ATAC negli ultimi quindici anni, circa 1,5 miliardi, causa ultima dell’attuale condizione di crisi, rappresentano, per così dire, solo la parte emersa di un problema assai più ampio.

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