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Il Superbonus non paga il general contractor
A cura di Eros Organni

Una recente posizione dell’Agenzia delle entrate crea incertezza sui compensi per le attività di coordinamento

A cura di Eros Organni

Nella determinazione del c.d. superbonus, va in ogni caso escluso l’eventuale corrispettivo corrisposto al general contractor per l’attività di “mero” coordinamento svolta e per lo sconto in fattura applicato. L’Agenzia delle Entrate ha blindato questa sua posizione in una recente risposta ad un interpello (n. 254 del 15 aprile 2021).

Questo parere dell’agenzia sta in realtà suscitando notevoli perplessità tra gli operatori del settore. Considerata la complessità del meccanismo del superbonus, la presenza di un general contractor è infatti un elemento imprescindibile in gran parte delle operazioni. Il rischio che la necessaria attività di coordinamento non possa trovare alcuna forma di remunerazione mette a repentaglio la possibilità concreta di coinvolgere dei general contractor nello sviluppo di queste operazioni e, in ultima analisi, il successo stesso di questo istituto.

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