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Global forum sull’anticorruzione
A cura di Elisa Nobile

Il 24 maggio è stato avviato l’incontro annuale nella prevenzione della corruzione all’OCSE, a Parigi

Il Global forum sull’anticorruzione quest’anno ha come titolo “Azione d’impatto: Lavorare insieme per rafforzare l’integrità e combattere la corruzione”.

Oltre a vedere nomi prestigiosi della politica e della ricerca intervenire sulle diverse tematiche, questi due giorni di brain storming sono stati l’occasione per fare il punto:

Quanto ai pilastri della strategia di prevenzione della corruzione, sono stati confermati:

  1. il tone of the top, ossia la volontà e la consapevolezza della governance dell’importanza di creare un ambiente integro e eticamente sano;
  2. la formazione del personale, per rendere consapevoli tutti i membri dell’ente interessato;
  3. l’impiego di risorse per adottare misure di prevenzione innovative ed efficaci.

Nell’affrontare con più attenzione i predetti pilastri, viene sottolineata l’importanza del rapporto fiduciario tra cittadino e soggetti pubblici (istituzioni, enti locali, pubbliche amministrazioni, società in controllo pubblico, etc.) che rappresenta l’alfa e l’omega della lotta contro la corruzione.

Infatti, i suddetti soggetti pubblici fondano la loro ragion d’essere e la loro missione nel perseguimento dell’interesse pubblico che è alimentato da un necessario rapporto di fiducia con i cittadini che devono poter affidarsi ai servizi forniti da tali soggetti pubblici.

Allo scopo, quindi, di mantenere o ricreare un nuovo legame di fiducia con i cittadini è fondamentale gettare le basi per un’azione pubblica integra e eticamente sana.

Il cittadino ha bisogno di vedere che tali soggetti, su cui fa affidamento, operino correttamente.

Diversamente il rapporto di fiducia verrebbe e incrinarsi in maniera più o meno irreversibile determinando degli effetti nefasti sulla società.

In quest’ottica va ad innestarsi la necessità di consolidare e sviluppare delle strategie di prevenzione della corruzione che siano efficaci, durature e in grado di restituire o addirittura far rinascere nei cittadini l’orgoglio e la certezza che l’attività di pubblico interesse sia lecita.

Quest’anno, quindi, non sono al centro dell’attenzione gli effetti nefasti della corruzione sull’economia (che sono stati già oggetto di trattazione negli anni passati) ma è la fiducia e, più in particolare, la necessità di creare i presupposto per un nuovo patto fiduciario tra cittadini e soggetti pubblici che anima il forum.


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