Dalla legislazione nazionale scompaiono le regole sull’in house per gli organismi non societari

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Da studente avevo una visione quasi sacrale del “Legislatore” che immaginavo come un vecchio saggio dalla lunga barba bianca, di poche parole e sempre molto ponderato nelle sue scelte.

Inutile dire che tante volte sono rimasto deluso e che, guardando all’attuale regolamentazione sull’in house providing, ho avuto conferma di quanto sbagliassi all’epoca.

La nuova occasione di sconforto viene data dalla frammentata regolamentazione dedicata all’in house providing, che pure è al centro della (malevola) attenzione delle disposizioni di legge, frutto delle richieste di riforma pretese nel quadro del PNRR e sulle quali, eppure, ci saremmo aspettati uno scrupolo particolare, visto il rilievo che il fenomeno riveste.

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