Il controllo analogo trasforma un atto endoprocedimentale della P.A. in un atto vincolante ed obbligatorio

Commento a TAR Abruzzo, 17.03.2022, n. 92

A cura di Dario Immordino

Nelle fattispecie di controllo analogo un parere non favorevole della pubblica amministrazione controllante deve configurarsi quale “atto di controllo negativo”, idoneo ad interrompere la sequenza procedimentale volta alla stipulazione di un contratto o all’esecuzione di un’attività gestionale della società in house.

La posizione di influenza dominante correlata all’istituto del controllo analogo, infatti, “trasforma” un atto endoprocedimentale dell’autorità amministrativa, quale un parere, in un atto obbligatorio e vincolante, immediatamente lesivo delle posizioni giuridiche di terzi, come tale soggetto ad impugnazione immediata.

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