Il Mef, il TUSP, le partecipazioni minoritarie

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Il MEF, ed esattamente il Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, Ispettorato Generale di Finanza, Ufficio II, ha di recente emanato la circolare n. 23 del 19 maggio 2022 che non è rivolta agli enti territoriali ma tratta, comunque,  molti profili di interesse generale, almeno per quel che si riferisce alle società partecipate, a cui è dedicata l’intera “scheda tematica B”, che si riferisce alle disposizioni del TUSP.

Il MEF ricorda che «il legislatore, al fine di assicurare il coordinamento della finanza pubblica, il contenimento della spesa pubblica, il buon andamento dell’azione amministrativa e la tutela della concorrenza e del mercato, ha introdotto norme volte, in buona sostanza, a scoraggiare il ricorso generalizzato allo strumento societario, imponendo precise condizioni il cui mancato rispetto può comportare per la pubblica amministrazione socia l’obbligo di dismettere la partecipazione anche attraverso il ricorso alla liquidazione della società, o, in alternativa, a porre in essere interventi di razionalizzazione per mezzo di operazioni di concentrazione, fusione, scissione societaria, secondo quanto previsto dagli articoli 20 e 24 del TUSP».

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