La Corte dei conti piemontese, con la deliberazione n. 115/2025/SRCPIE/PASP, torna sul tema della necessità del parere nel caso di operazione conseguente ad una decisione dell’Egato.
Un comune della provincia di Biella, infatti, invia la propria deliberazione di acquisto di n. 2 azioni di valore nominale pari ad euro 1 (uno), “dietro versamento del valore dell’azione aggiornato con i dati di bilancio 2019 e determinato utilizzando la media aritmetica semplice tra i valori derivanti dall’applicazione del metodo patrimoniale puro e del metodo patrimoniale rettificato dei contributi in conto impianti per un valore pari ad euro 8,18, e quindi per una somma complessiva da riconoscere alla suddetta Società pari ad euro 16,36”.
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La Corte dei conti piemontese non si esprime sulle operazioni conseguenti le decisioni di EGATO
La Corte dei conti piemontese, con la deliberazione n. 115/2025/SRCPIE/PASP, torna sul tema della necessità del parere nel caso di operazione conseguente ad una decisione dell’Egato.
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