Una delle imposizioni che vi risultano è quella di “separare chiaramente le funzioni di regolazione e controllo e la gestione dei contratti di servizio pubblico”.
Richiesta ragionevole, ovviamente, anche se lo è assai meno la sua traduzione nel decreto di riordino, che si ritrova all’art. 6 del decreto stesso (mentre parte delle deroghe si ritrovano nel medesimo articolo 6 ed anche nell’art. 33).
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