La Corte dei conti del Lazio (deliberazione n.2/2024) ha censurato il comportamento di un ente locale per il ritardato adempimento.
Sanzione amministrativa possibile per ritardo nella deliberazione delle partecipate
I Consigli comunali hanno l’obbligo di approvare, entro il 31 dicembre di ogni anno, l’assetto complessivo delle società in cui detengono partecipazioni, dirette o indirette, predisponendo, ove ricorrano i presupposti di cui al comma 2, un piano di riassetto per la loro razionalizzazione, fusione o soppressione, anche mediante messa in liquidazione o cessione.
Leggi anche
Per AGCM nel TPL servono gare e non proroghe ingiustificate
AGCM, con l’atto AS2100 – Provincia di Verona – Gara per l’affidamento dei servizi di trasporto pubb…
stefano pozzoli
03/09/25
Ampliamento concessione aeroportuale – IVA
Agenzia delle Entrate – Risposta n. 226 del 21 agosto 2025
02/09/25
AGCM e Comune di Palermo sulle società in house di rifiuti e TPL
L’ultimo bollettino dell’Autorità della Concorrenza e del Mercato riporta l’atto di segnalazione “AS…
stefano pozzoli
02/09/25
Le società miste non possono partecipare a gare pubbliche e per il controllo societario è sufficiente far riferimento alla mera sommatoria di partecipazioni pubbliche
Le conferme del Consiglio di Stato con sentenza del 17 giugno 2025, n. 5289
Edoardo Rivola
01/09/25
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento