Purtroppo si lamenta anche chi, del diniego ad ogni iniziativa in materia di infrastrutture, ha fatto la base del suo effimero successo.
Il rischio per il Paese è la deindustrializzazione, un ulteriore impoverimento delle fasce più deboli, una rottura della coesione sociale e territoriale.
Oggi, l’unica speranza resta lo sviluppo di un Patto tra forze politiche e sociali che mettano al centro questa priorità e intraprendano congiuntamente un percorso veloce per individuare e utilizzare le poche vie di uscita.
Una unità, condizione indispensabile anche per ricercare le giuste alleanze a livello europeo ed una ampia convergenza anche delle forze sociali.
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