La fattispecie riguarda una lavoratrice che ha presentato domanda di accertamento di illegittimità del licenziamento, intimatole per giusta causa il 27 novembre 2015 da AMA spa, (società in house che gestisce alcuni servizi per conto dell’ente Roma Capitale, suo socio unico), a seguito della sentenza penale del Tribunale di Roma che accertava gravi responsabilità a carico di rappresentanti della Società in merito all’assunzione della ricorrente e di altri lavoratori per violazione della procedura di reclutamento di cui al sopra citato art. 18.
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