Il Consiglio di Stato si è espresso di recente su una questione dibattuta, di cui si è accentuato l’interesse dopo la codificazione dell’in house providing: la presenza di capitali privati in soggetti giuridici che applicano tale istituto.
La fattispecie trova regolamentazione specifica per le società di capitali partecipate da soggetti pubblici nell’art. 16 del d.lgs. n. 175/2016, c.d. TUSP, che legittima la partecipazione di capitali privati laddove ciò sia prescritto da norme di legge, e laddove tale partecipazione non comporti controllo o potere di veto, nè l’esercizio di un’influenza determinante sulla società.
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